Credito scolastico
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Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di stato più obiettivi e più efficaci nel valutare l'andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno; serve ad evitare episodi di valutazioni finali contraddittorie con l'andamento della carriera scolastica e con l'impegno dimostrato, escludendo il rischio di un esito “casuale” dell’esame. Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell'esame come segue:
max punti 25 (credito scolatico) + max punti 45 (prove scritte) + max punti 30 (colloquio)
La commissione d'esame, fermo restando il punteggio massimo di 100, può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame pari almeno a 70 punti.
A coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 senza usufruire della predetta integrazione, la commissione può attribuire la lode (novità introdotta con la riforma a applicabile per la maturità 2010).
La valutazione finale, dunque, tiene conto del rendimento degli anni precedenti (del triennio in particolare); vengono infatti assegnati ai candidati dei crediti scolastici in base alla media degli ultimi tre anni di studio, come specificato nella seguente tabella:
Tabella A - attribuzione del credito scolastico (per i CANDIDATI INTERNI)
D.M. n. 99 del 16/12/2009
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media Voti
|
Bande di oscillazione |
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classe 3a |
classe 4a |
classe 5a |
|
M = 6 |
3 - 4 |
3 - 4 |
4 - 5 |
6 |
4 - 5 |
4 - 5 |
5 - 6 |
7 |
5 - 6 |
5 - 6 |
6 – 7 |
8 |
6 - 7 |
6 - 7 |
7 – 8 |
9 |
7 - 8 |
7 - 8 |
8 – 9 |
M rappresenta la media dei voti conseguiti Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il Consiglio di Classe può integrare in sede di scrutinio finale dell’anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Limitatamente all'ultimo anno del corso di studi, anche al candidato che ha conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che 5 = M
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