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Visita al Museo della Radio


Mercoledi 03/12/2014,  gli alunni delle classi 2AC, 3AC dell’indirizzo Commerciale e della 2A  dell’Indirizzo Informatico dell’I.I.S.S “E. Medi”, hanno partecipato alla visita guidata a Tuglie presso il “MUSEO DELLA RADIO”.

Partiti alle ore 8:30 da Piazza Giovanni  de Giorgi col pullman, accompagnati dai prof.ri Antonaci, Viva e Colazzo, con il tempo un po’ piovigginoso (durante il viaggio c’è stato un momento di vero diluvio), i ragazzi del “Medi”  hanno raggiunto la destinazione e sono stati accolti dal signor Salvatore Giuseppe Micali , proprietario e fondatore del  Museo.

Il Signor Micali ha ripercorso la sua esperienza di vita raccontando di essere stato sottufficiale di Marina e, nella sua funzione di capoturno della stazione radio di bordo e capoposto della stazione di guerra elettronica, si è trovato continuamente a contatto con strumenti ed apparecchiature radio.

Espletando il proprio servizio e sbarcando nei luoghi del mondo dove lo portava il suo lavoro, recuperava pezzi rari, spesso di notevole valore storico: ad esempio, un trasmettitore telegrafico Edison acquistato in Canada nel 1967, che è stato possibile provare, dei ricevitori a galena ed esemplari di difficile reperibilità scovati a Tolone, in Francia.

INAUGURATO IL  17 APRILE 2004, alla presenza di PIPPO BAUDO, ospite d'onore, il Museo della Radio di Tuglie è ospitato nell'edificio annesso ad un ANTICO FRANTOIO IPOGEO (incluso nel percorso di visita), struttura che rappresenta l'essenza della cultura contadina del Salento. La realizzazione del Museo è stata possibile grazie all'intervento della Provincia di Lecce, che ha sostenuto la spesa per l'acquisto delle attrezzature e l'allestimento degli spazi espositivi ed ha integrato il Museo stesso nel Sistema Museale Provinciale. Il Comune ha curato la ristrutturazione dello stabile di sua proprietà, in Via Vittorio Veneto, dove ha sede il Museo.

I MATERIALI che il Museo espone e conserva, sono di notevole pregio e costituiscono un affascinante percorso nel mondo sempre in movimento della storia della radiofonia. Dal TRASMETTITORE TELEGRAFICO EDISON (USA, 1893) ai ricevitori a galena o a quelli degli anni dal 1920 al 1960-70, gli oggetti esposti narrano un pezzo di storia della civiltà e della tecnica grazie al quale si è giunti all'odierna velocità e complessità nel territorio delle comunicazioni. Nella dotazione del Museo è anche un settore bibliografico (libri e riviste) riguardanti storia e tecnica della comunicazione radiofonica: una Biblioteca “specializzata” all'interno del Museo della Radio.

Gli obiettivi formativi della visita didattica sono stati quelli di: promuovere e motivare allo studio delle discipline storiche e tecnologiche potenziando il bagaglio delle conoscenze anche al di fuori degli ambiti curriculari; stimolare l’interesse degli alunni; favorire lo sviluppo delle capacità di socializzazione.

L’esperienza è stata entusiasmante, fortemente educativa e formativa.

Prof. Antonia Giaracuni

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