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La fisica delle particelle nell'era di LHC

 
Seminario: ”La fisica delle particelle nell’era di LHC”   Relatrice: Dr.ssa Stefania Spagnolo
Il più grande esperimento che l’uomo abbia mai condotto nel più spettacolare laboratorio che  la tecnologia abbia mai realizzato: questo è LHC del CERN di Ginevra, dove per scoprire nuove particelle vengono prodotti inimmaginabili urti tra protoni lanciati fin quasi alla velocità della luce e si ricreano le condizioni dei primi istanti di vita dell’universo.
Mercoledì 12 dicembre 2012, gli alunni delle classi quinte dello Scientifico Tecnologico hanno approfondito il loro studio del moto di particelle cariche nei campi elettrici e magnetici e sono entrati nel mondo della fisica delle particelle durante l’incontro con la dott.ssa Stefania Spagnolo, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che a Ginevra ha lavorato fin dal principio  all’esperimento che ha portato alla rilevazione del bosone di Higgs, detto “particella di Dio”, ultimo tassello mancante del Modello Standard della fisica delle particelle e pietra angolare del grandioso edificio intellettuale della fisica dei nostri giorni.

Higgs è il fisico britannico che i media ci hanno fatto vedere in lacrime il 4 luglio 2012, commosso durante l’annuncio ufficiale che la particella da lui prevista teoricamente nel 1964 era stata finalmente “scoperta” nei sofisticati rivelatori ATLAS e CMS dell’enorme tunnel circolare di 27 chilometri di diametro scavato a 100 metri di profondità (o più prudentemente, l’annuncio che era stata scoperta una particella di “tipo Higgs”, perché in fisica, quando un’avventura sembra concludersi, si aprono ancora nuove strade da esplorare).

Prof.ssa Maria Teresa Martina
(Docente di Fisica presso l'IISS "E.Medi" di Galatone)

Home Page Dr. Stefania Spagnolo, INFN sezione di Lecce:
www.dmf.unisalento.it/ ~ spagnolo/

www.cern.ch/
 
 

 Sommario di presentazione del seminario, curato dalla Dott.ssa Stefania Spagnolo:

 Gli esperimenti agli acceleratori di particelle producono misure delle proprietà

 

intrinseche di particelle subatomiche, come massa, vita media e numeri quantici, e

 

misure che caratterizzano le forze che agiscono tra tali particelle, come sezioni

 

d'urto e frazioni di decadimento.

 

 Queste osservazioni, negli ultimi 50 anni, si sono incastrate come pezzi di un

 

puzzle intricato svelando un quadro complessivo di sorprendente semplicità ed

 

eleganza, che rappresenta la nostra attuale comprensione della fisica delle

 

interazioni fondamentali.

 

 Il puzzle tuttavia non è completo e, pertanto, la comunità scientifica è alla

 

continua ricerca di varchi nella trama delle evidenze sperimentali che consentano di

 

intravedere segnali di nuovi fenomeni che ci guidino nel concepire un quadro teorico

 

più completo di quello attualmente disponibile, il Modello Standard.

 

 Oggi siamo nell’era di LHC, l'acceleratore più potente mai realizzato, in funzione a

 

partire dagli ultimo mesi del 2010. LHC, già nella sua giovinezza, ha mantenuto la

 

promessa di gettare nuova luce sulla fisica fondamentale. Il 2012, infatti, sarà

 

ricordato come l’anno dell’osservazione di una nuova particella a LHC, le cui prime

 

tracce appaiono compatibili con uno dei più importanti ed elusivi tasselli del

 

Modello Standard, finora mancante all’appello delle osservazioni sperimentali:  il

 

Bosone di Higgs.

 

 In questo seminario si illustreranno i concetti chiave alla base del Modello

 

Standard e i suoi limiti e si cercherà di descrivere con quali metodologie e

 

attraverso quali risultati gli esperimenti agli acceleratori di particelle

 

contribuiscono all’evoluzione della comprensione della natura al livello più

 

fondamentale.

http://www.dmf.unisalento.it/~spagnolo/talks/Seminari/SemGalatone2012.pdf